Il consiglio di amministrazione di Rcs Mediagroup ha dato disco verde a un'offerta per il 100% di Recoletos, approvata anche dal consiglio della società spagnola che ha confermato l'accettazione da parte di un'ampia maggioranza dei soci. La valutazione è di 1,1 miliardi da cui va dedotto l'indebitamento finanziario netto 2006 stimato in 272,2 milioni circa. Rcs finanzia l'operazione con proprie risorse finanziarie e linee di credito già a disposizione. I titoli Rcs sono rientrati in contrattazione alle 16,30 a 4,25 euro, con un rialzo superiore al 5,5 per cento. Le azioni del gruppo editoriale erano state sospese in attesa di una nota della società che nel pomeriggio ha annunciato i dati del 2006 e il via libera del cda all'acquisto del gruppo editoriale iberico Recoletos. I titoli si sono poi attestati a 4,22 euro (+4,78%) con volumi a 6 milioni di pezzi, cinque volte superiori alla media degli ultimi tre mesi.

Recoletos Grupo de Comunicaciòn è una holding non quotata che controlla l'omonimo gruppo editoriale spagnolo presente nella carta stampata, nella radiofonia, nella televisione e in Internet. L'operazione verrà completata probabilmente entro due mesi. Recoletos è presente in Spagna con il quotidiano sportivo Marca e l'economico Expansion (leader nei rispettivi segmenti), le riviste Telva e Actualidad Economica e con altre importanti testate. Inoltre detiene una partecipazione del 27,7% nell'operatore televisivo spagnolo Veo Television, partecipato anche da Unedisa con una quota di pari entità. Il gruppo Recoletos presenta per il 2006 un fatturato ed un Ebitda, escluso Què!, stimati rispettivamente di circa 304 e 79,5 milioni. A seguito dell'operazione si crea un gruppo editoriale leader in Spagna nella stampa nazionale quotidiana, sia per diffusione sia per readership: le attività spagnole di Unedisa (società editrice di El Mundo, secondo quotidiano spagnolo, già del gruppo Rcs) e di Recoletos (esclusa Què) presenterebbero infatti per il 2006 un fatturato ed un Ebitda aggregati pro-forma rispettivamente stimati in 646 e 141 milioni. A livello dell'intero gruppo Rcs, sempre in relazione al 2006, il fatturato complessivo e l'Ebitda pro-forma risulterebbero conseguentemente stimati rispettivamente in 2.688 (di cui circa il 40% estero) ed in 347 milioni (calcolati sommando i dati pro-forma di Recoletos a quelli preconsuntivi consolidati di Rcs). Il gruppo di via Rizzoli è assistito nell'operazione da Mediobanca e Banca Leonardo in qualità di advisor finanziari.

Rcs, intanto, ha chiuso il 2006 con un Ebitda che segna una crescita del 5,9%, da 262,9 a 278,4 milioni, che aumenta all'11,5% se si tiene conto del dato al netto di Dada (1,6 mln nel 2005 e 14,8 mln nel 2006) e delle componenti non ricorrenti. I ricavi consolidati registrano un incremento dell'8,6% a 2,38 miliardi, che si attesta al 4,3% al netto dei ricavi del gruppo Dada, ammontati a 17,1 milioni nel 2005 e a 111,4 nel 2006. L'esercizio, sottolinea la nota diffusa da Rcs a conclusione dell'odierno Cda che ha esaminato i dati preliminari, ha evidenziato una «crescita dei ricavi delle aree quotidiani, periodici, libri e del comparto online, che compensano i previsti minori ricavi da vendite di prodotti collaterali». La posizione finanziaria netta, positiva per circa 4 milioni si confronta con un indebitamento che a fine 2005 si attestava a 47,7 milioni.

 

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